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Il Piano Transizione 5.0, in sinergia con il Piano Transizione 4.0, si inserisce all'interno di una strategia più ampia volta a favorire la trasformazione digitale ed energetica delle imprese. L'obiettivo principale del bando è sostenere il sistema produttivo nella transizione verso modelli di produzione efficienti dal punto di vista energetico, sostenibili e basati su fonti rinnovabili, attraverso un regime di credito d'imposta.
Novità della Legge di Bilancio 2025
La Legge di Bilancio 2025 ha ampliato le possibilità di cumulo dell'agevolazione, permettendone la combinazione con il credito d'imposta ZES e rimuovendo il vincolo che ne limitava la
cumulabilità esclusivamente a misure finanziate con risorse nazionali. Ciò consente ora di combinare il credito con tutte le agevolazioni, comprese quelle finanziate con fondi europei, a
condizione che non si coprano le stesse quote di costo dei singoli investimenti previsti dal progetto di innovazione.
Beneficiari
Possono accedere al contributo tutte le imprese residenti in Italia e le stabili organizzazioni con sede nel Paese, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico, dalla
dimensione e dal regime fiscale adottato per la determinazione del reddito d'impresa. Inoltre, il credito d'imposta può essere riconosciuto anche alle società di servizi energetici (ESCo)
certificate da organismi accreditati, per progetti di innovazione realizzati presso aziende clienti.
Interventi ammissibili
Il credito d'imposta è calcolato in base alle spese sostenute per nuovi investimenti in strutture produttive situate in Italia, effettuati nel biennio 2024-2025. Sono agevolabili:
- Investimenti in beni materiali e immateriali che consentano una riduzione dei consumi energetici dell'unità produttiva pari ad almeno il 3% (o il 5% se calcolato sul processo interessato dall'investimento);
- Acquisto di nuovi beni strumentali destinati all'autoproduzione di energia da fonti rinnovabili;
- Investimenti in software e sistemi di monitoraggio energetico;
- Spese per la formazione del personale finalizzate all'acquisizione o al rafforzamento delle competenze tecnologiche necessarie per la transizione digitale ed energetica dei processi produttivi.
Gli investimenti devono essere effettuati tra il 1° gennaio 2024 e il 31 dicembre 2025, con la possibilità di completare gli oneri documentali entro il 28 febbraio 2026.
Semplificazioni procedurali
Sono state previste due importanti semplificazioni:
- Sostituzione di macchinari obsoleti: Per i macchinari che hanno superato i 24 mesi dal termine del periodo di ammortamento, non è necessario dimostrare il risparmio energetico ottenuto. In questi casi, si applicano automaticamente i parametri del primo scaglione di riduzione dei consumi energetici, pur restando possibile dimostrare un contributo al risparmio energetico superiore.
- Beni 4.0 acquisiti tramite contratti EPC con ESCo: Gli investimenti effettuati con contratti di tipo Energy Performance Contract (EPC) tramite ESCo beneficiano di un riconoscimento automatico dell'efficientamento energetico previsto, applicando i parametri del primo scaglione di riduzione dei consumi.
Scadenza
E' possibile fare richiesta fino ad esaurimento della dotazione finanziaria disponibile
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